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Affitto transitorio a Brescia: attenzione alle nuove regole

 

Buongiorno, in questo articolo voglio fare chiarezza sul Contratto di Affitto transitorio a Brescia ponendo particolare attenzione alle nuove regole in vigore a seguito della sottoscrizione dei nuovi accordi territoriali.

Se sei un proprietario che affitta il suo appartamento e utilizza il contratto di affitto transitorio a Brescia o comunque vorrebbe usarli, ti consiglio di prestare molta attenzione in quanto dal 5 Giugno 2018 sono state introdotte delle importanti novità. Ignorarle potrebbe costarti veramente caro.

Evito volutamente di entrare nel merito del perché un proprietario voglia utilizzare il contratto di affitto transitorio a Brescia. Nel corso della mia attività sul campo ho sentito le più disparate motivazioni, alle volte valide, alle volte infondate e basate solamente sui luoghi comuni. Questo argomento lo tratterò in un articolo dedicato.

Torniamo adesso alle modifiche introdotte a Brescia dal 5 Giugno 2018, data in cui sono stati sottoscritti i nuovi accordi territoriali per i contratti a canone concordato. (Se vuoi approfondire questo argomento clicca QUI per leggere l’articolo dedicato)

La Convenzione Nazionale del 25/10/2016 ha introdotto delle novità relative a contratti a canone concordato. Successivamente il Decreto Ministeriale 16/01/2017 rende operative queste modifiche, definisce i nuovi modelli contrattuali (compreso quello per i contratti d’affitto transitori) e fornisce una tempistica per l’applicazione ovvero stabilisce che fino alla sottoscrizione dei nuovi accordi territoriali restano in vigore i precedenti in tutte le loro parti.

Il 5 Giugno 2018 a Brescia sono stati sottoscritti i nuovi accordi e da quel momento sono diventate operative tutte le novità.

Ecco le principali novità relative ai contratti di affitto transitori a Brescia:

  • Tolta la durata minima di 1 mese (rimane la durata non superiore a 18 mesi)
  • Obbligo di dichiarazione in contratto dei motivi di transitorietà del proprietario o dell’inquilino compresi tra quelli previsti dall’accordo territoriale
  • Obbligo di allegare la documentazione che prova il motivo di transitorietà (solo per contratti superiori ai 30 giorni)
  • Se la motivazione non è compresa tra quelle previste dall’accordo è possibile chiederne l’accettazione attraverso il coinvolgimento di una delle associazioni di categoria firmatarie dell’accordo
  • Non occorre confermare le esigenze di transitorietà alla fine del contratto
  • Obbligo di calcolo del canone massimo secondo quanto previsto dagli accordi territoriali (per contratti superiori ai 30 giorni). Se vuoi calcolare gratuitamente il canone massimo  per il tuo appartamento a Brescia  (per contratti a canone concordato 3+2, transitori o studenti) ti consiglio questo LINK dove potrai ottenere il calcolo gratuitamente grazie ad una convenzione con un nostro partner).
  • Obbligo di asseverazione del contratto attraverso una delle associazioni di categoria firmatarie dell’accordo. 
  • Obbligo di utilizzare il nuovo modello contrattuale

Una precisazione va fatta per i contratti di affitto transitorio a Brescia di durata inferiore ai 30 giorni per i quali le cause di transitorietà vanno specificate in contratto ma non è obbligatorio allegarle.

Per quanto riguarda il regime fiscale è possibile optare per la cedolare secca al 10% mentre non sono previste agevolazione per chi opta per il regime di tassazione Irpef.

Se sei un proprietario che affitta il suo appartamento a Brescia e vuoi approfondire l’argomento del contratto transitorio puoi cliccare QUI e prenotare la tua consulenza gratuita offerta da un nostro partner specializzato.

Spero di esserti stato utile

Carlo Apostoli

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