ANNULLAMENTO CONTRATTO DI LOCAZIONE O DI AFFITTO: COSA SUCCEDE SE UN CONTRATTO HA DELLE CLAUSOLE NULLE

In questo articolo capirai quali sono le principali clausole nulle in un contratto di affitto.

Stai per affittare il tuo appartamento e, dopo essere rimasto scottato dal precedente inquilino, hai deciso di tutelarti inserendo nel contratto di locazione alcune particolari clausole a tuo vantaggio.

Capisco le tue motivazioni, sei uno dei molti proprietari che reagiscono così dopo essersi trovati ad affrontare dei problemi con il tuo precedente inquilino, purtroppo questa non è certo la soluzione per tutelarti.

La materia delle locazioni ad uso abitativo è infatti normata da due leggi a carattere imperativo ( Legge 431/1998 – 392/1978). Questo significa che le due parti del contratto, locatore e conduttore, non possono definire accordi contrari a quanto previsto da queste leggi.

Queste leggi tutelano la cosiddetta parte debole del contratto di locazione ovvero tutelano l’inquilino.

Cosa succede se inserisci delle clausole contrarie a queste due leggi?

La clausola contraria a quanto prevista da queste leggi è priva di validità e di fatto nulla.

Ecco perché è inutile inserirle in contratto pensando così di tutelarsi!

Con questo non voglio dirti che non ci sono possibilità di tutelarsi, anzi per fortuna ci sono ottimi strumenti per tutelare il tuo affitto, ma non è di certo inserendo una clausola nulla che otterrai questo risultato!

Tra i servizi di Proprietarioalsicuro c’è anche il servizio di registrazione del contratto. Questa procedura che per molti è considerata un semplice atto formale, per noi è anche il filtro che permette di evitare future contestazioni o sanzioni ai nostri clienti proprietari.

Per questo abbiamo deciso di controllare ogni singolo contratto di locazione prima di registrarlo.

Quando eroghiamo questo servizio ai nostri clienti troviamo molte tipologie di errori e tra queste anche la presenza di clausole prive di validità. E’ nostro compito informare il cliente e consigliare delle forme di tutela adeguate e valide.

Principali clausole nulle in un contratto d’affitto

Ecco le principali clausole nulle che puoi trovare in un contratto d’affitto:

Clausole che:

1. stabiliscono una durata contrattuale inferiore al termine minimo;
2. che stabiliscono un canone superiore rispetto a quello previsto nel contratto registrato;
3. che obbligano l’inquilino ad eliminare a sue spese il deterioramento dell’immobile;
4. che stabiliscono la risoluzione del contratto per il mancato per il mancato pagamento di una sola rata di canone (cassazione 446/2011);
5. che prevedono la risoluzione del contratto in caso di vendita dell’immobile;
6. che prevedono un aumento del canone in modo discrezionale (salvo l’aumento Istat se previsto);
7. che limitano la possibilità di recesso del conduttore come ad esempio scrivere “all’inquilino è concessa la facoltà di dare disdetta al presente contratto solamente dopo due anni dalla sua decorrenza”

Quelle che hai appena letto sono le clausole nulle più frequenti che il mio team trova nei contratti di locazione nella fase di controllo prima della registrazione.

La presenza di queste clausole non determina la nullità del contratto ma la nullità della singola clausola.

Quindi il tuo contratto rimane valido ma quelle che pensavi essere delle clausole per tutelarti sono di fatto nulle!

Se vuoi ottenere un contratto di locazione residenziale aggiornato con le ultime normative ecco il servizio che fa per te.

Puoi anche chiedere allo specialista come tutelare realmente il tuo contratto magari contro i mancati pagamenti.

Ti aspetto nel prossimo articolo

Carlo Apostoli

Imprenditore | Team  Leader Proprietarioalsicuro® | Esperto in locazioni | Agente Immobiliare | Blogger